Con la fine dell’estate arrivano puntuali tutti i buoni propositi per l’autunno: primo fra tutti pianificare una costante attività fisica da praticare durante tutto l’inverno. E questo perché ormai sappiamo tutti molto bene quali sono gli effetti benefici dello sport sul nostro organismo: mantiene il peso-forma, previene l’obesità, il diabete, l’ipertensione, l’osteoporosi e riduce il rischio di malattie cardiovascolari (infarto, ictus).
Studi recenti hanno dimostrato che l’attività fisica costante aiuta anche la nostra pelle che viene così mantenuta giovane e sana più a lungo. Alcuni ricercatori della McMaster University in Ontario hanno studiato la pelle di un gruppo di soggetti ultra sessantenni che erano abituati all’attività fisica costante e l’hanno confrontata con la pelle di un altro gruppo di soggetti della stessa età ma che conducevano una vita sedentaria: le biopsie eseguite su cute non esposta al sole (regione glutea) hanno dimostrato che la pelle di chi pratica sport ha le caratteristiche di una pelle più giovane rispetto ai coetanei sedentari.
Una malattia della pelle molto comune, la psoriasi, è stata negli ultimi anni correlata con il sovrappeso, l’ipercolesterolemia, l’ipertensione, l’aumentato rischio di malattie cardiovascolari: in particolare è stato dimostrato che proprio la mancanza di moto è risultato essere un fattore importante nell’insorgenza di questa specifica malattia e di tutti i fattori di rischio ad essa correlati. La Dottoressa Frankel (dermatologa al Brigham and Women’s Hospital di Boston) ha dimostrato che la probabilità di manifestare la psoriasi si riduce dal 25 al 30 per cento se ci si impegna ogni settimana in un’attività fisica che prevede uno sforzo intenso, per esempio abituandosi a correre ogni settimana per almeno 105 minuti o giocando a tennis per almeno un’ora e mezza.
Quali sono i meccanismi che spiegano i benefici dell’esercizio fisico sulla pelle?
- Maggiore apporto di ossigeno e nutrienti. Durante l’attività fisica cuore e polmoni lavorano potenziando il flusso di sangue da diffondere all’organismo con conseguente vasodilatazione dei vasi cutanei. Una pelle più nutrita e ossigenata aumenta il suo ricambio cellulare e la produzione di collagene: ne consegue che il processo di invecchiamento e di formazione delle rughe è rallentato.
- Diminuzione dello stress. L’esercizio fisico aumenta la liberazione di endorfine che regalano una sensazione di benessere psico-fisico e, indirettamente, apportano un effetto benefico alla pelle. Infatti è ormai ampiamente dimostrato che molte malattie della pelle anche comuni, come acne e psoriasi, peggiorano in condizioni di stress. Sotto stress aumentano i livelli circolanti di cortisolo che, nel caso dell’acne, stimola le ghiandole sebacee a produrre maggior quantità di sebo con conseguente peggioramento della patologia cutanea.
- Aumento del tono muscolare e conseguente aspetto più teso e compatto della pelle sovrastante i muscoli. Migliorando l’elasticità cutanea e il tono muscolare si riduce anche l’aspetto a buccia d’arancia tipico della cellulite. A questo proposito bisogna precisare che l’esercizio fisico non elimina totalmente la cellulite, ma incrementando il dispendio energetico, la lipolisi (riduzione del grasso) e la circolazione sanguigna e linfatica, ne impedisce il peggioramento e l’evoluzione verso gli stadi più avanzati.
Esistono alcuni casi in cui l’esercizio fisico può creare problemi alla pelle?
- Persone affette da rosacea: in questi soggetti l’attività fisica, inducendo un aumento della temperatura cutanea, potrebbe intensificare l’eritema del volto e innescare episodi di riacutizzazione della patologia; sarebbe maggiormente raccomandabile esercitarsi in ambienti freschi o prediligere le attività in acqua.
- Soggetti che soffrono di “orticaria indotta da sforzo”, una forma rara di orticaria scatenata dall’esercizio fisico.
- Individui affetti da intertrigine, una patologia delle pieghe cutanee che si riacutizza con il sudore, l’aumento della temperatura cutanea e lo sfregamento.
- Persone che presentano episodi di miliaria, un’infiammazione cutanea caratterizzata dalla comparsa di minuscole vescicole e dovuta all’occlusione dei dotti delle ghiandole sudoripare che compare tipicamente durante lo sforzo fisico.
- In chi soffre di dermatite atopica o psoriasi o eczema l’attività fisica in piscina può determinare riacutizzazioni delle patologie per l’azione disseccante del cloro sulla superficie cutanea
Consigli “in pillole” per la pelle di chi pratica sport:
- Prima dell’attività fisica detergere sempre bene il viso per togliere ogni traccia di trucco o di impurità che potrebbe indurre, con il sudore, la formazione di comedoni in individui predisposti all’acne.
- Bere frequentemente durante l’esercizio fisico per evitare la disidratazione della pelle.
- Se si praticano sport all’aria aperta ricordare sempre di applicare un filtro solare per evitare eritemi e scottature che aumentano il rischio di tumori cutanei e accelerano l’invecchiamento della pelle.
- Persone affette da dermatite atopica, eczema o psoriasi devono ricordare di applicare sempre una crema idratante dopo la doccia per evitare che i troppi lavaggi disidratino la superficie cutanea.
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