Ogni flacone di protezione solare è caratterizzato da un numero (20, 30, 50…) che indica l’SPF. Il termine SPF sta per “fattore di protezione solare”. È una misura del grado di protezione solare che il prodotto fornisce soprattutto contro i raggi ultravioletti B (UVB). L’ SPF viene calcolato facendo riferimento alla “MED” (dose minima eritematogena), cioè la quantità di radiazioni necessaria a provocare un eritema (arrossamento).
In particolare il valore numerico dell’ SPF esprime il rapporto tra la MED su cute protetta dal filtro solare e la MED su cute non protetta. Ad esempio, se ci vogliono 20 minuti per sviluppare arrossamento senza protezione solare, una crema solare con un SPF di 15 potrebbe impedire l’arrossamento per un tempo 15 volte più lungo (in questo caso circa 5 ore).
In questi ultimi anni sono state sollevate alcune polemiche su quale sia il livello di SPF più adeguato. Test eseguiti in laboratorio hanno dimostrato che filtri solari con SPF 15 filtrano il 93% dei raggi UVB, mentre quelli con SPF 30 proteggono contro il 97%. Tuttavia gli studi sull’uomo hanno dimostrato che la maggior parte delle persone che applicano creme di protezione solare lo fanno utilizzando piccole quantità di prodotto, in genere solo il 25-50% della quantità che è realmente necessaria. Per questo motivo, una crema di protezione solare con un SPF 15 applicata impropriamente spesso fornisce un SPF inferiore, generalmente SPF 2.
Studi eseguiti non in laboratorio, ma su persone che si esponevano regolarmente al sole, hanno dimostrato che coloro che utilizzano una crema protettiva solare con un SPF 30 hanno una maggiore protezione dai danni del sole di quelli che utilizzano un SPF di 15. Per ottenere una protezione adeguata, l’Associazione Canadese di Dermatologia e l’American Academy of Dermatology consigliano di utilizzare una crema protettiva solare almeno con un SPF 30.
È raccomandabile scegliere un prodotto solare con la dicitura “ad ampio spettro” che protegge cioè contro i raggi sia UVA che UVB. Inoltre, è opportuno ricercare nei prodotti ingredienti come ossido di zinco, Mexoryl ™ e Tinosorb ™, tutti ottimi bloccanti UVA.
Dal 2008 l’EMEA (Agenzia Europea per i Medicinali) ha vietato l’indicazione sulle etichette di “schermo totale” o “protezione totale”: queste diciture sono ritenute ingannevoli perché nessun prodotto protegge completamente dai raggi solari.
La crema di protezione solare deve essere applicata abbondantemente; per un adulto è necessario applicare una quantità di crema di 2 milligrammi per centimetro quadrato di pelle che corrisponde a circa 36 grammi (sei cucchiaini da tè contro i tre normalmente utilizzati): mezzo cucchiaino da tè dovrebbe essere utilizzato per il viso, il collo e le orecchie, mezzo per mani e piedi, mezzo per ciascun braccio, uno per il torace, uno per il dorso, uno per ciascuna gamba. Il prodotto deve essere applicato 15-30 minuti prima dell’esposizione al sole ripetendo l’applicazione ogni due ore, ma anche più spesso se per esempio si praticano sport che provocano intensa sudorazione oppure dopo il bagno.