Recentemente ero nella bellissima Capri per partecipare al Congresso Hair & Nail and Antiaging. Ho percepito un interesse crescente del mondo dermatologico nei confronti delle correlazioni fra l’alimentazione e la salute dei capelli. In effetti esistono numerosi studi scientifici che dimostrano l’effetto di ciò che mangiamo sul benessere dei capelli. In particolare i nutrienti più importanti e studiati sono rappresentati dalle proteine, dalle vitamine, dagli acidi grassi e dagli oligoelementi.
Le proteine alimentari forniscono gli aminoacidi essenziali per la sintesi della cheratina che è la struttura portante del capello: in particolare gli aminoacidi cistina, cisteina e metionina.
Ne consegue che diete rigide, molto restrittive o squilibrate possono causare debolezza strutturale e accentuata caduta dei capelli.
Uno studio recente di Bradfield e collaboratori condotto su volontari sani sottoposti a dieta priva di proteine ha dimostrato che dopo 11 giorni è osservabile una riduzione del diametro del bulbo dei capelli, dopo 14 giorni una riduzione del pigmento melanico e, dopo qualche settimana, atrofia e perdita delle guaine del follicolo pilifero.
Le vitamine: la A, la C e la E, note per le loro proprietà antiossidanti, hanno un ruolo fondamentale nel proteggere il bulbo del capello dagli stati infiammatori. Quindi via libera a frutta e verdura fresca e di stagione. Ma attenzione alla vitamina A! Se assunta in dosi eccessive (sotto forma di integratori o farmaci) può comportare un incremento della caduta dei capelli.
La Biotina, o vitamina H, concorre alla regolazione della produzione di sebo e gioca quindi un ruolo fondamentale nel correggere stati infiammatori come la dermatite seborroica (come abbiamo già spiegato qui) o una semplice condizione di iperseborrea del cuoio capelluto; una sua carenza provoca inoltre un impoverimento della fibra capillare che diventa più sottile. Si trova nel latte, nei latticini, nel tuorlo dell’uovo, nella frutta secca e nei frutti di mare.
La vitamina D si è recentemente dimostrata un elemento indispensabile per la salute dei capelli: una sua carenza non solo è correlata con alcune forme di alopecia, ma anche con un’accelerazione nella comparsa dei capelli bianchi (incanutimento precoce).
Pochi alimenti contengono quantità apprezzabili di vitamina D: un alimento particolarmente ricco è l’olio di fegato di merluzzo, seguito dai pesci grassi (come i salmoni e le aringhe), il latte ed i suoi derivati, le uova, il fegato e le verdure.
Gli acidi grassi Omega-3 concorrono a costituire il film idrolipidico che mantiene integri e sani la pelle e il cuoio capelluto.
Alcuni studi hanno evidenziato che gli Omega-3 bloccano l’ormone responsabile della caduta dei capelli nell’alopecia androgenetica, il diidrotestosterone (DHT).
Gli Omega-3 stimolano inoltre il microcircolo della cute e partecipano alla produzione di cheratina, la proteina della struttura capillare; aiutano quindi i capelli a crescere forti e resistenti.
Gli Omega-3 sono contenuti soprattutto nel pesce azzurro: acciughe, sardine, sgombri, ma anche in pesci dalle carni grasse come salmone, aringhe e tonno.
Lo zinco è indispensabile per i processi riparativi dei tessuti e per un’adeguata risposta immunitaria; interviene come cofattore nella sintesi del collagene e in oltre settanta reazioni enzimatiche.
Quando la zinchemia è inferiore a 0,6 mg/L la caduta di capelli aumenta considerevolmente. Una carenza di zinco può essere causata o da apporto alimentare insufficiente o da un difetto di assorbimento intestinale ed è spesso accompagnata da carenza di ferro e di magnesio. Il riscontro di una iposideremia (deficit di ferro) quando cadono i capelli deve far sospettare una concomitante carenza di zinco.
I cibi contenenti zinco sono molti: ostriche, carne rossa e bianca, noccioline, fagioli, pane integrale, semi di zucca e semi di girasole.
È noto ormai da molto tempo che una carenza di ferro si ripercuote sulla salute dei capelli. Numerose ricerche hanno dimostrato che un deficit di ferro, anche in assenza di anemia, può essere causa di telogen effluvium generalizzato.
Una deficienza di ferro in chi perde i capelli deve essere sempre trattata ed è importante ricordare che, come già detto, l’iposideremia è spesso spia della carenza di altri metallo-ioni come zinco e magnesio.
Gli alimenti più ricchi di ferro sono la carne, il pesce e le uova.
Una dieta sana, completa ed equilibrata è dunque indispensabile per avere capelli forti, luminosi e belli!
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